Alimentazione Raspberry Pi zero

Oggi approfondiamo il concetto di alimentazione dal punto di vista della basetta del raspberry pi Zero.

Prima di iniziare preciso che questo articolo doveva uscire da tempo.

La causa principale è stato che HUB usb è morto, di sicuro bastava saldare il tutto per impegni non ho potuto farlo.

Correnti parassite queste sconosciute!

Che cosa sono le correnti parassite?
Le correnti parassite praticamente è quel tipo di corrente che non puoi utilizzare in realtà.
Perchè queste tipo di correnti si generano non appena passa la corrente su un qualsiasi filo.
Che cosa è la corrente?
Dovete immaginare la corrente come tante palline in caduta libera sul conduttore di solito in rame.
Queste palline camminando in maniera ordinata e in una direzione cioè quella del conduttore metallico. Abbiamo appena definito che cosa si intende per corrente elettrica.
Passando la corrente elettrica su un filo si genera un campo magnetico per via della corrente.
Questa corrente camminando nel conduttore non lo fa a costo zero, per tale motivo perde una parte di energia elettrica.
Questa perdita di corrente involontaria del materiale stesso lo fa in condizioni ottimali.
Se questo stesso esperimento lo facciamo in condizioni di laboratorio magari ad una temperatura di esercizio di circa -273 si creerebbe la super corrente.

 

Si può eliminare del tutto questa corrente parassita?

Questa perdita di corrente involontaria del materiale stesso lo fa in condizioni ottimali.
Se questo stesso esperimento lo facciamo in condizioni di laboratorio magari ad una temperatura di esercizio di circa vicina allo zero assoluto si creerebbe la super conduttività.

OK ok si tutta bella la teoria ma che centra con il Raspberry?

Puoi vedere questa implicazione nella vita di tutti i giorni con i cavi dati e cavi di energia elettrica.
Facendo un test con un cavo dati troppo lungo per colpa di questa corrente parassita potresti perdere dati in una rete.Facendo un test con un cavo che fa passare energia elettrica potresti non avere la stessa corrente che potresti avere all’inizio del cavo.
Per questo esistono i ripetitori che cercano di ovviare a questo problema.
i ripetitori di segnali in una rete però creano una perdita di sincronizzazione, quindi una perdita di velocità della rete.

Morale della favola devi usare lo stretto indispensabile.
I cavi più corti è meglio è sia per dati che per la corrente.
In un futuro non molto lontano avremo processori a fibra ottica ma sino a quel giorno non preoccuparti più di tanto.

Osserviamo i piedini GPIO da più vicino!

la prima domanda che mi sono posto ok sono quaranta pin ma dove si inizia a contare?
Il primo pin che si inizia a contare in elettronica è quello con la base quadrata.
Per facilitare il cablaggio consiglio di prendere una mille-fori così da collegare i nostri progetti in maniera sicura e veloce.
La sicurezza non c’e l’hai al 100% ma con i calcoli che ti puoi fare inizialmente puoi capire se stai facendo bene o male. Occhio sempre alle correnti parassite nei calcoli.

Ecco la mia postazione!

 

Colegamento di raspberry Pi Zero
Collegamento

 

In basso a sinistra trovate un HUB Usb nuovo di zecca della LInQ costo 5 €.
Il costo dell’adattatore Mini HDMI ad HDMI grande è stato di 4 euro ma con altri cavi dello stesso tipo di conversione. L’HUB Usb è collegato con una cavo USB 2.0 a Mini Usb 2.0, il tutto è collegato al Raspberry pi Zero.
Roba da non sottovalutare è che L’HUB Usb non ha la possibilità di alimentazione esterna quindi meno dispersione di corrente.
Tempo addietro ho provato un adattatore a L di tipo HDMi ma scopro che fa perdere energia.
Mi dava problemi con l’accezione perché gli mancava un po di alimentazione.
Ricordiamo che il Raspberry pi usa solo 5 volt a meno di 1 Watt quindi ogni minima energia serve per il corretto funzionamento! Il cavo argentato è quello che passa sotto la scrivania e passa dietro alla TV. Si lo so ho consigliato di non fare questo ma per test l’ho dovuto fare. Vi consiglio vivamente di armarvi di saldatore qualora non fosse già fatto e saldate i pin.
Questo contribuirà a tenere il Raspberry Pi Zero un po più pulito adesso e nelle vostri test futuri!

 

Come posso alimentare alternativamente il mio Raspberry?

 

L’alimentazione è possibile anche farla partire anche con una powerbank dei cellulari.
Volendo potete usare la powerbank come soluzione definitva per alimentare il vostro Pi zero!
Una cosa molto comoda della powerbank e che hai la possibilità di vedere a quanta percentuale hai ancora disponibile di batteria. Quest’ultima soluzione l’ho adottata con la powerbank comprata su Amazon con il pannello solare e ha pure 2 porte usb 2.0 e la funzione torcia.

Il software può influire sul consumo di energia elettrica?

 

Certamente se all’avvio decommentate l’ashtag ( # ) e overcloccate il tutto aumenta la corrente consumata a discapito della temperatura, con un netto miglioramento di velocità del sistema.
Non a caso ho ordinato un case con un dissipatore da applicare al Pi Zero per ottimizzare il tutto!

Case Raspberry pi nero
case acrilico senza l’adattatore HDMI con curva a L

Con questa configurazione funziona alla grande molte volte conviene staccare e riattaccare i cavi perchè si possono allentare.

Penso di aver trattato tutti i temi in merito all’alimentazione in tal caso potete commentare tranquillamente!