Risoluzione di un’equazione di secondo grado

Oggi trattiamo come risolvere un’equazione di secondo grado.

ax2 + bx + c = 0

a≠0

Per questo tipo di problema fu risolto da Brahmagupta India, 7° secolo.
Come vedremo tra poco la matematica è facile perché bisogna semplicemente ricopiare il 90 % delle cose e il restante 10 % seguire le regole che ci hanno tramandato!

A fine capitolo vi spiegherò a che cosa serve questo procedimento!

Ecco spiegato in una sola immagine!

Come si dice a Roma le parole stanno a Zero quindi passiamo ai fatti o meglio all’immagine qui sotto!

Dopo aver messo tutti i valori abbiamo 2 soluzioni.

Premetto che la ‘lettera’ A (quella rossa ) deve essere diversa da Zero!
Spero che vi sia stato d’aiuto questa mia immagine riassuntiva.

A che cosa serve?

Serve semplicemente a calcolare se per esempio un prodotto è richiesto oppure no.
Ovviamente essendo una delle prime analisi per un modello matematico non aspettiamoci grandi cose!
Le lettere X sono incognite e sono uguali tra loro quindi possiamo risolvere un problema di complessità 2.
Per risolvere problemi più complessi ci sono altre strategie come per esempio il teorema di Paolo Ruffini per citarne uno!
Paolo Ruffini era di Valentiano un comune di Viterbo nel Lazio.
Se un giorno visitate Roma non dimenticate di guardare le vie della città!
Magari in qualche targa è richiamato il nostro matematico Italiano!

Conclusione

Spiegare la matematica senza sapere il volto o lo scienziato è come insegnare a metà!
Il problema principale nel ricordare la matematica risiede nel fatto che non ricordiamo più facilmente i nomi che i numeri.
Ricordiamo i nomi anziché i numeri perché siamo abituati a ricordare i nomi per tutta la nostra vita.
Che tu abbia 1 anno che tu abbia 150 anni!
La Matematica aiuta a ricordare e al ragionamento su nozioni che sai già!

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